Forum su Imprese e Ambiente.

Il 13 settembre scorso si è svolto al Museo Archeologico di Olbia il convegno “Economia e Imprese: tra sostenibilità, impresa ed economia circolare”. Organizzato dal Consorzio di Porto Rotondo, con il patrocinio del Comune di Olbia, del Lions Club Olbia e del Rotary Club Olbia, l’evento ha riunito rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale per discutere le sfide e le opportunità offerte dall’economia sostenibile.

Moderato dal Prof. Leonardo Salvemini, docente di Diritto dell’Ambiente all’Università Statale di Milano e Presidente del Consorzio di Porto Rotondo, il convegno ha posto l’accento su come l’economia 4.0 rappresenti un emblema di sviluppo sostenibile in Gallura.

Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, nel suo intervento di benvenuto durante l’apertura dei lavori, ha evidenziato come i lunghi tempi della burocrazia ostacolino lo sviluppo di progetti sostenibili, penalizzando sia imprenditori che cittadini. Ha auspicato che convegni come questo possano contribuire a snellire i processi amministrativi, citando come esempio l’escavo del porto di Olbia, bloccato da 15 anni in attesa di autorizzazioni.

Tra i presenti anche l’On. Franco Cuccureddu, Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, l’On. Roberto Li Gioi, Presidente della IV Commissione per il Governo del Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Mobilità della Regione Sardegna, l’Avv. Carlo Selis, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Tempio-Pausania, il Dott. Domenico Sotgiu, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Tempio-Pausania, e figure importanti del mondo imprenditoriale come il Dott. Vincenzo Maria De Rosa, Amministratore Delegato del gruppo CRE, l’Ing. Alberto Sanna, Direttore del Centro di ricerca su tecnologie avanzate per la salute ed il benessere presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, e il Dott. Giuseppe Molinas, Sales Manager della società Sugherificio Molinas.



Il convegno ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Presidente Pasquale Fimiani (Avvocato Generale della Corte di Cassazione), che ha introdotto il tema dell’economia circolare e della Blue Economy evidenziando la necessità di un approccio giuridico che bilanci molteplici interessi, illustrando le tutele, le strategie integrate e la compliance normativa legata a questi settori in crescita, sottolineando l’importanza della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale per migliorare i controlli ambientali e garantire l’interesse delle future generazioni, e l’Ing. Laura D’Aprile (Capo Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), che ha sottolineato l’importanza di cooperare nel contesto europeo e della digitalizzazione per migliorare la competitività delle imprese e favorire l’economia circolare, citando l’esempio positivo di Porto Torres per la filiera delle bioplastiche, come modello di collaborazione efficace.

Alcuni dei momenti centrali del convegno sono stati gli interventi degli imprenditori presenti:
il Dott. Vincenzo Maria De Rosa ha voluto condividere l’esperienza del Gruppo CRE, un grande Consorzio attivo nel settore dell’energia elettrica e di cui è Amministratore Delegato, che ha recentemente intrapreso un percorso strutturato verso la sostenibilità, passando da un focus esclusivo sul profitto a una visione più ampia che implica un’evoluzione verso una maggiore responsabilità sociale con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders.

Il Dott. Alberto Sanna ha esposto la sua esperienza a capo del Centro Ricerche del San Raffaele, che ha creato numerosi prodotti utili al benessere della persona, molti dei quali sono stati presentati a Porto Rotondo, nel corso – ad esempio – dell’ultima Fiera Nautica.

Il Dott. Giuseppe Molinas ha illustrato il ruolo del sughero nell’economia sostenibile, spiegando come il sugherificio di famiglia, attivo da quattro generazioni nel distretto di Calangianus, contribuisca a compensare le emissioni di CO2 di 150.000 automobili grazie alla gestione di 9.000 ettari di foreste. L’azienda adotta un modello di economia circolare, utilizzando il sughero al 100%, incluse le ceneri per la produzione di cemento green.

Il Presidente Salvemini, al termine del convegno, ha ribadito l’importanza della Blue Economy, legata non solo al mare e alle risorse idriche, ma anche alla responsabilità collettiva di tutelare l’ambiente. Ha ricordato, nel suo discorso, l’economista Gunter Paoli, che nei primi anni 2000 elaborò questo modello come evoluzione della green economy, evidenziando che la sostenibilità richiede comportamenti individuali che diventano azioni collettive. Salvemini ha poi ribadito l’urgenza di educare e sensibilizzare sul rispetto delle risorse naturali per le future generazioni. Ha concluso annunciando che il forum diventerà un appuntamento fisso di grande rilevanza nella programmazione delle attività del Consorzio.

Il convegno ha rappresentato un’importante occasione per mettere in evidenza come la Sardegna, e in particolare la Gallura, rappresentino un modello di riferimento nell’ambito dell’economia sostenibile, ponendo l’accento su come le imprese possano adattarsi a un contesto sempre più orientato alla sostenibilità e all’economia circolare.